Spicchio Di …
 
Spicchio di_small  

Un Ticchettio Acuto Avvolgeva Uno Sparuto Gruppo Di Cascine In Sasso In Una Radura Presso il Bosco, Mentre Una Mantide, Immobile, Stava In Agguato Su Un Ramo Di Rovi Dietro Un Muretto Di Pietre Instabili.
Lì Accanto Un Omino Stava Seduto Sull’Ultimo Gradino Irregolare Di Una Scaletta Antica Che Portava Ad Un Portone Semi Aperto Dove Si Intravvedeva Del Fieno Per L’Inverno.
L’Incredibile Ticchettio Saliva Da Sotto Il Suo Capo Chino Dove La Lama Di Una Falce Veniva Tenuta Appoggiata Su Un Ferro Inserito In Un Vecchio Tronco Di Castagno.
Un Ticchettio Talmente Regolare Che Ricordava Quei Costosi Orologi Elvetici D’Oltre Frontiera.
La Sua Grande Mano, Forte e Callosa, Che Durante Tutta La Giornata Aveva Sollevato Sacchi Di Cemento ed Eretto Muri, Ora Stava Con Un Inaspettata Freschezza Martellando Dolcemente La Sottile Lama.
Un’Abilità Superba, Che Ad Ogni Dolce Colpo Di Martello Rendeva La già Fine Lama Ancora Più Sottile e Contemporaneamente Veniva Adornata Da Una Linea Luccicante Con Disegni Semi Sferici.
Sollevandola In Una Notte Stellata Avrebbe Potuto Esclamare:
 
                                                                " Ho Preso L’Ultimo Spicchio Della Cara Luna "
 
18 Gennaio 2OO9
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